Mai sentito parlare di corrosione? Secondo la norma ISO 15243, la corrosione si divide fondamentalmente in due tipologie principali: corrosione da umidità e corrosione da contatto. La corrosione da contatto può a sua volta essere suddivisa in sfregamento e falsa brinellatura.
Il tipo più comune è la corrosione dovuta all’umidità, che si verifica in seguito ad una reazione chimica su una superficie metallica e per la presenza di umidità e/o fluidi aggressivi (ad esempio acidi). Le possibili cause possono essere, ad esempio, uno stoccaggio inadeguato e umido, un imballaggio insufficiente o una protezione anticorrosiva inadeguata. I produttori di cuscinetti volventi, come NTN, forniscono di conseguenza nei loro cataloghi raccomandazioni per il corretto stoccaggio dei cuscinetti volventi. Inoltre, la manipolazione dei cuscinetti senza utilizzare protezioni delle mani può causare corrosione (riconoscibile ad esempio dalle impronte digitali sull’anello esterno).
Corrosione dovuta all’umidità
La corrosione dovuta all’umidità è la più frequente e si verifica in seguito al contatto del cuscinetto volvente con umidità o elementi aggressivi (chimici) come gli acidi. Questo tipo di corrosione può verificarsi, ad esempio, a causa dell’eccessiva umidità. In alcuni casi, un cuscinetto volvente che ha funzionato senza problemi può improvvisamente fare rumore, ad esempio dopo un lungo periodo di fermo. In questo caso, il lubrificante potrebbe aver assorbito acqua causando danni da corrosione dovuti all’inattività.
Corrosione da contatto
La corrosione da contatto, detta anche tribo-corrosione o tribo-ossidazione, può essere divisa in due sottogruppi: sfregamento e falsa brinellatura.

1. Sfregamento
Ci sono diverse traduzioni di “fretting”: corrosione da contatto – come “erosione da contatto”, “corrosione da attrito”, “sfregamento” e anche “ossidazione da usura”. Secondo la norma ISO 15243 e per semplificare la leggibilità, di seguito si utilizza il termine ” corrosione da contatto”.
L’immagine mostra l’anello interno di un cuscinetto a rulli conici. La traccia nero-marrone si chiama corrosione da contatto. La causa è da ricercarsi nei movimenti di microscorrimento tra l’albero e l’anello interno, causati da vibrazioni o carichi che agiscono sul cuscinetto e che hanno provocato lo slittamento tra l’albero e l’anello interno. In combinazione con l’ossigeno, le particelle staccate si ossidano. Il risultato può essere un danneggiamento del cuscinetto.

Naturalmente la corrosione da contatto può essere riscontrata non solo sull’anello interno di un cuscinetto volvente, ma anche sull’anello esterno e su altri elementi meccanici (ad esempio collegamenti albero-mozzo, ecc.). Nel caso dei cuscinetti volventi è necessario verificare se fattori quali la finitura superficiale, la qualità dell’accoppiamento e le tolleranze geometriche e di posizione delle sedi dei cuscinetti volventi soddisfano le specifiche di qualità del produttore dei cuscinetti volventi. Se questi sono insufficienti, possono favorire la formazione della corrosione.
2. Falsa brinellatura (segni di fermo)
Per il secondo tipo di corrosione da contatto, la cosiddetta “falsa brinellatura”, si possono trovare anche diverse varianti di traduzione, ad esempio “segni di fermo”, “formazione di ondulazioni” o anche “formazione di depressioni”. Per semplificare le cose, di seguito verrà utilizzato un solo termine, ovvero “falsa brinellatura”.
La falsa brinellatura si verifica sui contatti volventi dei cuscinetti. Sono causati da micromovimenti soggetti a vibrazioni cicliche. A seconda dell’intensità delle vibrazioni, dei carichi e delle condizioni di lubrificazione, si formano delle ricalcature sulle piste di rotolamento. Inoltre questi micromovimenti provocano lo spostamento del film lubrificante dalla zona di contatto, portando alla mancanza di protezione e possibile corrosione. Di conseguenza, le particelle risultanti dalle aree corrose possono provocare un’usura abrasiva.

Prevenzione della corrosione
La corrosione può essere ridotta/prevenuta grazie a varie regolazioni. Alcuni punti sono elencati di seguito.
Progettazione
- Miglioramento delle proprietà di tenuta
- Utilizzo di un lubrificante adatto (con additivi anticorrosione)
- Sede del cuscinetto volvente
- Finitura superficiale corretta
- Qualità di accoppiamento, tolleranze geometriche e di posizione secondo le raccomandazioni del produttore dei cuscinetti volventi
Condizioni di consegna/stoccaggio
- Carta/lamina VCI
- Controllo dei livelli di temperatura e umidità (vedere le istruzioni di stoccaggio del produttore dei cuscinetti)
Montaggio
- Indossare guanti
- Rimozione del cuscinetto volvente dall’imballaggio poco prima del montaggio
- Ambiente di assemblaggio pulito
Consegna
- Eliminazione delle fonti di vibrazioni
- Precarico del cuscinetto per evitare false brinellature
Durante il funzionamento
- Eliminazione delle fonti di vibrazioni o nessun arresto della macchina
- Test regolari del lubrificante
- Rispetto degli intervalli di rilubrificazione
- Se necessario, cambiare il lubrificante
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